Introduzione

Monitorare i progetti del PNRR e PNC

Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati dall’Unione Europea attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF), a cui si aggiungono 30,6 miliardi di risorse nazionali, del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC) confluite in un apposito Fondo nazionale complementare al PNRR, per un totale di 222,1 miliardi di euro (a cui si aggiungono ulteriori 13 miliardi del programma React EU).

Per comprenderlo, seguirne lo sviluppo, monitoralo e valutarne l’impatto è necessario poter accedere ai dati correlati (vedi I dati che Vorrei).

Prima di passare all’elenco di alcune banche dati di interesse e a come usarle, si vogliono sottolineare alcuni punti importanti:

Fonti dati nazionali

A seguire un elenco delle fonti dati nazionali sulla realizzazione dei singoli progetti d’investimento PNRR e PNC in Italia, ognuno definito da un Codice Unico di Progetto (CUP) che identifica un progetto d’investimento pubblico.

Elenco:

  1. ReGIS, è lo strumento unico attraverso cui le Amministrazioni centrali e territoriali interessate devono adempiere agli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR. Il portale pubblica per adesso alcune estrazioni di dati in formato aperto, sul monitoraggio della programmazione di spesa e investimenti delle misure sul portale Italia Domani, ancora poco relativamente a livello di progetti e stato di avanzamento. Il sistema è gestito da Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Servizio Centrale per il PNRR;
  2. OpenCUP, il portale con i dati, in formato aperto, sulle decisioni di investimento pubblico finanziate con fondi pubblici nazionali, comunitarie o regionali o con risorse private registrate con il Codice Unico di Progetto ed è gestito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE);
  3. il Catalogo dei dati aperti di alcune informazioni estratte dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) relativi alle gare ed appalti, con relativo codice identificativo della gara gestito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC);
  4. la Banca dati Servizio Contratti Pubblici del Servizio contratti pubblici (SCP) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT);
  5. OpenBDAP, portale OpenBDAP sezione “Opere pubbliche” dove sono pubblicati i dati di monitoraggio delle opere inviati alla BDAP dagli enti (pubblici o privati) che realizzano opere pubbliche ed è gestito dalla Ragioneria Generale dello Stato (RGS/MEF).
Suggerimento

L’ordine dell’elenco non è casuale: ti consigliamo di seguirlo e iniziare da OpenCUP.


In questo spazio facciamo riferimento spesso a termini come dataset, dati aperti, ecc., che potrebbero non esserti noti.
Per questo stiamo preparando una pagina di riferimento (ancora in costruzione).